Chi sono
Il mio nome è Alessandro Giuliani e sono il fondatore e il direttore generale di Leotron, azienda che opera esclusivamente nel settore dei mercatini dell’usato.
Ho creato la mia azienda il 10 ottobre 1988 (avevo 23 anni) e sono entrato nel mondo dell’usato nel 1992 come co-creatore di Junkit, il primo software italiano sviluppato specificatamente per il mercato dell’usato in conto terzi.
Oggi sono il presidente dei network Mercatopoli e Baby Bazar e in azienda mi occupo principalmente di strategia, di marketing, di analisi e di formazione.
Sono anche il direttore del comitato tecnico - legale di Rete ONU, la rete nazionale degli operatori dell’usato che aggrega decine di migliaia di addetti del settore.
Sono l'amministratore del gruppo Facebook Imprenditori dell'usato, dove dibattiamo delle tematiche espresse nel mio sito. L'iscrizione è consigliata e ovviamente gratuita.
Il mio imprinting scolastico è di tipo tecnico gestionale e nel tempo mi sono innamorato del marketing. Oggi considero la formazione come parte imprescindibile del mio percorso di crescita e destino almeno una giornata al mese per la mia crescita professionale.
Prima di Leotron
Mi sono diplomato perito tecnico commerciale nel 1984 e subito dopo la maturità ho iniziato a lavorare presso un'azienda informatica, occupandomi di software gestionale. Grazie all'esperienza acquisita, sono stato selezionato, nel 1986, per svolgere il servizio militare al Nuceo elaborazione dati della Brigata Alpina Julia. Sono quindi stato assunto in azienda, con un contratto a tempo indeterminato che ho interrotto per fondare la mia società.
L'ingresso nel mercato dell'usato
Nei primi cinque anni da imprenditore, implementai software per parecchie aziende, in particolar modo nell’ambito gestionale. Nel 1992 incontrai Ettore Sole che, ispirandosi al modello di Troc, voleva importare in Italia l’attività di mercatino dell’usato in conto vendita. Iniziammo una stretta collaborazione per lo sviluppo del software. Nel 1995 nacque Mercatino che affidò alla mia azienda il progetto di realizzare l'infrastruttura informatica della sede e degli affiliati. Questa importante collaborazione durò fino alla fine del 1999.
L’unico vero fallimento sta nel permettere alla sconfitta di avere la meglio su di noi
Questa citazione rappresenta perfettamente il mio stato d'animo di allora. Il settore dell'usato mi appassionava moltissimo e ne vedevo infinite opportunità. Nello stesso tempo i miei sogni si erano infranti e il fatturato della mia azienda si era praticamente azzerato. Ho passato mesi a chiedermi se era giusto che la coerenza e l'etica che avevano guidato le mie decisioni avessero un prezzo così alto da pagare e pensai sinceramente di mollare l'azienda.
Se chiudi l'azienda, io ti lascio
Questa frase della mia compagna di allora (che poi diventò mia moglie) mi fece decidere di provarci e di non permettere alla sconfitta di avere la meglio. Mi guidò la passione per il mio lavoro e la voglia di rivalsa.
Nel 2002 nacque Mercatopoli, un brand impostato con concetti di network franchising moderni ed innovativi. La proposta fu infatti quella di un contratto di affiliazione senza royalty, senza patti di non concorrenza e senza vincoli vessatori, facendo leva sui vantaggi di far parte di una squadra piuttosto che sulle imposizioni contrattuali.
Nel 2005 ebbi l’intuizione di creare un modello specifico e verticale per il mondo dei bambini, con un modello di business simile a quello di Mercatopoli ma ispirandosi ad un vero e proprio negozio. Un anno dopo nacquero i primi Baby Bazar.
La formazione: l'elemento chiave della mia crescita
All'inizio del mio percorso imprenditoriale ho sempre pensato che la formazione che mi sarebbe servita nella vita doveva essere di tipo tecnico e parte del mio tempo lo investivo nello studio di libri di informatica. Con la diffusione di Internet, iniziai a seguire Giorgio Taverniti, un giovane talento che si occupava di formazione in ambito seo e web. A giugno 2009 partecipai alla gt conference, durante il quale vi fu un'intervento che mi colpì particolamente: parlava di marketing e comunicazione.
Fu la scintilla che mi portò ad appassionarmi di marketing e, più in generale, di formazione.
I cambiamenti partono da sè stessi
Negli anni ho raggiunto la consapevolezza che per cambiare la realtà che ho attorno, devo cambiare prima me stesso, ampliare il mio punto di vista, aumentare le mie conoscenze, espandere la mia consapevolezza, migliorare il mio atteggiamento. La realtà può assumere significati e aspetti differenti, in base a come la vivi, come conseguenza delle tue azioni. La formazione mi aiuta ogni giorno ad evolvermi verso ciò che voglio diventare.