Signori, mi sono rotto di sentire che le imprese vanno male perché c'è crisi. La crisi di qua, al crisi di là: ma basta!
Dietro alla crisi si cela l'alibi che allevia le proprie responsabilità e permette di rimanere nel proprio cerchio delle comodità.
Il mondo è cambiato, moltissimo.
Chi non si è adeguato, spostandosi nel cerchio dello scomodo cambiamento, sta vivendo la diminuzione costante del proprio fatturato e giù a dar la colpa alla crisi.
Signori, ho il piacere di annunciarvi che hanno inventato internet, che c'è un'azienda che si chiama Google che fa delle cose incredibili e vi porta clienti gratis. Come? Questo hanno inventato? Molti ancora non l'hanno capito.
Sono fresco di un corso di comunicazione della strepitosa Tania Bianchi. Ho capito per essere un professionista devo fare ancora molta strada.
Considerato che, grazie all'agilità tecnologica, la mia azienda segna un incremento del 30% (2009 rispetto a 2008) penso che se avessi comunicato meglio avrei ottenuti maggiori risultati. Nulla è perduto, ho già iniziato un percorso.
Oggi ne ho avuto la riprova. Mi ha chiamato un punto vendita, che non fa parte del nostro network e che ha dimezzato il fatturato nell'ultimo anno.
Ho degli ottimi argomenti: in pochi minuti i consigli che ho dato ai gestori erano preziosi, centrati. Il punto vendita è bello, loro sono in gamba, insomma gente che dovrebbe essere un Mercatopoli. Gliel'ho proposto in maniera professionale, da manuale, fino all'ultima domanda.
Mi hanno chiesto: "Dovrò ELIMINARE il mio marchio?" La domanda cruciale era carica di emozioni, come se dovessero rinunciare ad un figlio. Ero programmato per rispondere "Si, certo, dovrà essere un Mercatopoli" e, sono sicuro, mi sarei giocato la vendita: risposta sbagliata, contratto sfumato.
Ho pensato, un rapido flash: ho dedotto immediatamente che questo piccolo, insignificante particolare avrebbe fatto la differenza.
Gli ho risposto: "Non dovete eliminare il vostro marchio. Dovete solo spostarlo nell'album dei ricordi: quando lo riguarderere vi ricorderete che il successo è stato merito del vostro vecchio marchio, che vi ha permesso di imboccare la strada giusta!".
Ho fatto la vendita e sono felice!
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