Il valore aggiunto delle riunioni zonali
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Il valore aggiunto delle riunioni zonali

Domenica 18 Maggio 2014
Alessandro Giuliani

Domani, 19 Maggio 2014 saremo a Mercatopoli Rezzato per l'ultima riunione zonale dell'anno 2013/2014. Le riunioni zonali vengono organizzate in vari negozi dei network di tutta Italia, da Ottobre a Maggio, coinvolgendo sia il sottoscritto che i funzionari di supporto.

Queste 12 riunioni formative che abbiamo organizzato su tutto il territorio nazionale, ci hanno permesso di dare nuovi ed importanti strumenti ai punti vendita affiliati ai network Mercatopoli e Baby Bazar e di capire quali fossero le eventuali criticità specifiche.

Ulteriore obiettivo, forse ancora più importante, era quello di analizzare le varie opportunità offerte dal mercato dell'usato locale e di creare ulteriori sinergie tra punti vendita della stessa zona.



Le grande partecipazione degli affiliati, in termini di presenza e soprattutto in termini di stimoli, hanno sottolineato la grande importanza di queste riunioni e ci indicano che la strada intrapresa è quella giusta. Investire una giornata di lavoro, a volte chiudendo il negozio o facendo centinaia di chilometri per essere puntualmente presenti è un grande impegno reciproco che diventa di grande valore con la partecipazione di tutti.

La mia presenza a tutte le riunioni è un impegno specifico che mi sono preso perchè oltre a rappresentare un momento di grande crescita personale, ho l'occasione di ritrovare tutti gli affiliati, visto che il mio ruolo nella mia azienda non mi permette di essere presente quanto vorrei, nei loro negozi.

Ogni riunione zonale è un evento con la propria storia. Pur condividendo lo stesso programma per le diverse zonali, gli argomenti si sviluppano in base agli interessi comuni, si aprono parentesi, si condivide know how, si forniscono dati e ci si trova soprattutto a lavorare in squadra.

Quest'anno qualche affiliato ha addirittura partecipato a più zonali, sia per coglierne meglio l'essenza, sia per conoscere o ritrovare il maggior numero di affiliati e per toccare con mano altre realtà.

La crescita del singolo, me compreso, passa necessariamente dal confronto e dall'esperienza degli altri, perché le logiche di concorrenza o della scarsa condivisione non hanno più nessun futuro. Nel momento in cui condivido un consiglio, un sistema organizzativo migliore o qualche "trucco del mestiere" non tolgo nulla al mio lavoro e posso aiutare un collega, che porta lo stesso marchio, a lavorare meglio.

Capisco che la condivisione costante non sia semplice da applicare: è un modo nuovo per crescere e non siamo abituati a farlo. Se sono dove sono è però merito di questa pratica, ha funzionato con me e può funzionare anche con gli affiliati.

Sicuramente condivisione e confronto di gruppo sono ciò che principalmente manca ad un negozio che decide di non affiliarsi ad un network. Assieme è più facile capire dove stia andando il mercato, con l'esperienza e il contributi di tanti punti vendita che fanno lo stesso lavoro.

Oggi il fatto di essere un gruppo o meglio far parte di una squadra è quanto di meglio possa esistere, per qualsiasi lavoro. Tu, cosa ne pensi?




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