Una delle obiezioni che sento più spesso, posta da chi vuole vendere usato, è relativa alla provvigione richiesta dal mercatino dell'usato che normalmente è il 50% del prezzo.
Ovviamente il venditore tende a dare più importanza al valore dell'oggetto, rispetto all'azione commerciale necessaria per venderlo e considera quindi la provvigione troppo elevata.
Facciamo però un po' di chiarezza.
Se si acquista un prodotto di consumo in un negozio, ad esempio un paio di scarpe, il ricarico che il negoziante applica è, come minimo, il 100%, al quale viene aggiunta l'Iva. Quindi se acquisto un prodotto a 100,00 Euro, il negoziante avrà probabilmente pagato quel prodotto, circa 41,00 Euro + Iva.
Andrebbe ovviamente considerato che il costo che sostiene un negoziante non rappresenta il valore del prodotto in quanto i prodotti vengono acquistati da grossisti che intermediano la vendita tra i produttori e i negozianti. Il margine del negoziante è quindi l'ultimo di una serie di costi che vengono aggiunti mano a mano che la scarpa passa dallo stabilimento di produzione al negozio ed è abbastanza facile, per chi lo desiderasse trovare degli approfondimenti sui costi che compongono il prezzo di una scarpa di marca.
Voglio però focalizzare l'attenzione sul margine di un negoziante, rispetto a quello di un mercatino dell'usato.
In pratica nel momento in cui si acquista un paio di scarpe nuove, il guadagno per il negoziante è del 41%. Ovviamente è un esempio considerando un ricarico del 100%, al quale aggiungere poi l'Iva.
Per un mercatino dell'usato che applica un provvigione del 50%, il margine di guadagno è il medesimo di quello di un negozionate, con una differenza. In un mercatino dell'usato, il "fornitore", ovvero il venditore dei prodotti, è un soggetto privato al quale non viene trattenuta l'Iva che rimane quindi a carico del mercatino, solo per la parte della provvigione.
L'Iva sull'usato
La questione è attualmente molto dibattuta in quanto, l'Iva su un prodotto usato, già pagata quando quel prodotto è stato venduto "da nuovo", dovrebbe essere del 10%. Ho già scritto un contenuto con le motivazioni per le quali l'usato dovrebbe godere di un Iva agevolata. E' peraltro in fase di discussione, in Parlamento, una legge per l'usato.
Attenzione alla trasparenza dei mercatini dell'usato
Ho scritto questo contenuto partendo dal presupporto che la provvigione applicata da un mercatino dell'usato sia del 50% e che l'Iva venga scorporata dalla provvigione, rimanendo completamente a carico dell'attività. Vi sono però alcuni mercatini che applicano un sistema diverso che ribalta l'Iva sul prezzo di vendita del prodotto. Ovviamente in questo caso la marginalità di un mercatino dell'usato aumenta.
Il mio consiglio, quanto portate a vendere un oggetto al mercatino dell'usato, è quello di chiedere sempre come viene gestita l'Iva sulle provvigioni, in quanto se viene ribaltata sul prezzo di vendita, vi trovereste un rimborso inferiore rispetto al 50% del prezzo di vendita.
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