Mercatino dell'usato: chiuso per crisi!
Prendo spunto da un contenuto che mi è piaciuto, redatto da Paolo Pugni, autore del blog http://venditareferenziata.blogspot.it. Più che prenderne spunto ho voluto adattarlo alla realtà dei mercatini dell’usato, settore dove io opero, con la mia azienda, da parecchi anni.
Paolo parte dalla constatazione che molti negozi stiano chiudendo, come dice anche Confcommercio e come si può riscontrare girando le vie dello shopping dove i cartelli “affittasi” si moltiplicano.
La crisi è per tutti e i discorsi che si sentono sono sempre gli stessi: prima era diverso, abbiamo sempre fatto così, siamo massacrati dalle tasse, le banche ci soffocano…
Riscontro personalmente che anche alcuni mercatini dell’usato, che a detta di molti prolificano per via della crisi, non stiano navigando in acque tranquille e alcuni di loro, hanno purtroppo chiuso.
Sono assolutamente d’accordo con Paolo quando afferma che solo poche persone riescono a focalizzare una domanda diversa che potrebbe permettere di spostare l’attenzione in un terreno più proficuo: cosa possiamo fare di diverso?
Quello che deve cambiare tra gli imprenditori dell'usato è l’approccio con il mercato. La vecchia relazione che si aveva con il business dell’usato era semplificata, quasi standardizzata. Le variabili erano la posizione del locale, la valutazione e i prezzi degli oggetti, l’assenza di concorrenza nei paraggi e in alcuni casi la cortesia del personale (?). Queste caratteristiche bastavano per un mercato regolare, fidelizzato, prevedibile, ma questo tipo di mercato, oggi non esiste più.
E’ ora che i titolari di un negozio dell’usato inizino a farsi delle domande. Ne riporto alcune alcune che ritengo possano rappresentare degli ottimi spunti.
Dove sono i tuoi clienti? Oggi non basta più rimanere dietro al bancone ad attendere che i tuoi clienti entrino in negozio, sperando di fidelizzarli con un sorriso. E’ necessario uscire dal negozio per andare a prenderli nei luoghi che frequentano, siano essi mercati di piazza, sagre paesane, feste cittadine, palestre, pizzerie. E se i tuoi clienti passano del tempo on-line, magari su Facebook o su altri social network, è necessario andare a prenderli proprio lì!
Per sapere dove sono i tuoi clienti è necessario anche chiedersi chi siano i tuoi clienti. Tu li conosci? Riesci a capire perché vengono da te e cosa acquistano? Cosa puoi migliorare affinché i clienti possano frequentare maggiormente il tuo negozio? Sono domande importanti che necessitano di una risposta precisa. Non pensare che i tuoi clienti possano essere “tutti”, è un errore frequente e pensarlo non ti porta da nessuna parte. Potresti pensare di iniziare a chiederglielo, magari con un piccolo questionario da sottoporre?
Cosa puoi insegnare ai tuoi clienti perché possano valorizzare ulteriormente i tuoi prodotti? Se il tuo reparto di abbigliamento usato funziona bene, perché non pensare di inserire dei momenti di personal shopping, per aiutare i tuoi clienti ad abbinare i vestiti? Se il tuo settore mobili è un po’ stanco, perché non cercare delle sinergie con qualcuno che gli insegni il dècoupage?
Riesci a “giocare” con i tuoi clienti e a farli divertire quando entrano nel tuo negozio? Ricorda che la parte ludica è la motivazione principale per la quale una persona frequenta un mercatino dell’usato. Ho personalmente condotto una ricerca di mercato, non molto tempo fa. Ha evidenziato che le persone vanno al mercatino dell’usato principalmente per rilassarsi (e non per risparmiare).
Quali sinergie puoi organizzare con i negozi vicino al tuo? Ricorda che le alleanze e le sinergie oggi sono particolarmente strategiche e permettono di aumentare, con poco sforzo, il numero di clienti. Potresti ad esempio contattare la palestra che hai vicino al negozio e proporre uno scambio di visibilità. Tu consegni un volantino della palestra ai tuoi clienti e il titolare della palestra si potrebbe impegnare nello stesso modo. Pensa a quante sinergie puoi fare anche on-line, con un costo veramente basso.
Che eventi puoi organizzare perché si parli del tuo negozio? Oggi il marketing è principalmente fatto di eventi, meglio se in sinergia con altre attività della zona. Potresti organizzare un laboratorio di riciclo creativo, una dimostrazione di ballo, una degustazione di prodotti, un evento che coinvolga addirittura i Vigili del Fuoco. Anche qui ci vuole un po’ di fantasia e la voglia di impegnarsi.
Questi piccoli spunti sono sicuramente utili per permetterti di focalizzare in modo positivo le opportunità che puoi cogliere. Ti posso garantire che le opportunità sono moltissime e se sei focalizzato nel modo giusto, le potrai distinguere. Certamente potresti aver bisogno di aiuto, magari per l’organizzazione oppure per la veicolazione delle notizie.
Hai considerato l’ipotesi di unirti ad un network e farlo insieme alla mia azienda? L’unione fa la forza, soprattutto di questi tempi!
Imprenditori dell'usato
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