Programma Nazionale Prevenzione Rifiuti: la relazione
Già nei primi giorni dopo la costituzione di Rete Onu, l'importante associazione nazionale degli operatori dell'usato, si iniziò a parlare di elaborare una proposta di riordino legislativo per il mercato dell'usato, da sottoporre al nostro Parlamento.
Era un'impresa particolarmente complessa: rivedere tutte le leggi del settore, elaborare una proposta articolata e farla approvare dal direttivo che doveva trovare una convergenza dei vari comporati, particolarmente etereogenei, del mondo dell'usato.
Solo dopo questa fase si sarebbe potuto iniziare la fase più importante e probabilmente anche quella più complicata: quella di far diventare la proposta una vera e propria legge.
Come referente tecnico legale di Rete Onu il compito di preparare la prima bozza di riordino fu affidato a me. Coinvolsi l'avvocato Pietro Amico che in tanti anni aveva affiancato la mia azienda, producendo centinaia di documenti di analisi, interpelli, modelli contrattuali e, con umiltà e dedizione, iniziammo a lavorare sodo.
Tutto il lavoro pregresso ci aveva già permesso di fare chiarezza, anche grazie all'opera di condivisione dei documenti sul mio blog, in un settore che non è tuttora normato e che spesso è soggetto a svariate, quanto arbitrarie interpretazioni. Era l'ora di capitalizzare ulteriormente il lavoro già fatto, assieme a Rete Onu.
Dopo alcuni mesi di duro lavoro, vide la luce un documento che venne sottoposto al direttivo di Rete Onu, che aveva il gravoso compito di mediare le posizioni dei vari comparti e trovare una posizione condivisa. Il prezioso lavoro di tutti i componenti del direttivo e le decine di riunioni Skype, crearono una grande coesione che permise ciò che fino a qualche mese prima sembrava impossibile: il direttivo approvò all'unanimità il documento per il riordino legislativo del settore dell'usato.
Nel testo si parlava ovviamente anche dell'abbattimento dell'Iva per il mondo dell'usato (ho già avuto modo di scrivere perchè l'iva per l'usato dovrebbe essere del 10%), questione che sta particolarmente a cuore di tutti gli operatori.
A quel punto, mentre Sebastiano Marinaccio, rappresentate del settore del conto terzi e gli altri consiglieri, tessevano importanti relazioni di tipo politico, io iniziavo un'opera di divulgazione partecipando a parecchi convegni, in giro per l'Italia.
Essendo la mia azienda organizzatrice del Festival del Riuso, mi trovai a Pisa, a settembre 2014, ad un importante convengo e dopo la mia presentazione, focalizzata sulla necessità di riordinare il settore dell'usato e abbattere l'Iva per gli operatori dell'usato, ebbi l'opportunità di approfondire la conoscenza di Roberto Cavallo, con il quale scambiai due chiacchiere ed alcuni successivi retweet.
Venni a sapere che Roberto era stato nominato vicepresidente del Comitato Scientifico il Programma di Prevenzione dei Rifiuti e oggi ho avuto modo di leggere la relazione che il comitato ha presentato, rivolto alla Presidenza del Consiglio e alle due Camere, la base per la discussione per i prossimi decreti attuativi.
Nello stesso documento Rete ONU viene citata più volte ed ha il sapore di un accredito ufficiale.
Questo documento cade a fagiolo, poche settimana prima di Usato Camp, il più importante evento per il settore dell'usato in conto terzi, che ho personalmente organizzato per il prossimo 23 Marzo a Roma (dalle 10:30 alle 17:00, in prossimità di Termini), creato per fare il punto di tutte le criticità: fiscali, giuridiche e fiscali, del comparto dell'usato di cui faccio parte.
Ogni operatore che gestisce un mercatino dell'usato in conto terzi, dovrebbe essere presente ad Usato Camp (la partecipazione è gratuita) perché, oggi più di ieri, è importante presentarci uniti ad un evento dove, oltre agli autorevoli relatori, saranno invitati politici e giornalisti.
Ma di Usato Camp vi parlerò in un prossimo contenuto, giusto il tempo per ultimare il programma.
Proposta legislativa di riordino del settore dell'usato
Imprenditori dell'usato
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